Saturday, November 1, 2008

HALLOWEEN PARADE part 1 of 2

Ieri è stata una giornata impegnativa.
avevo lasciato il laptop a scuola per non portarmelo dietro tutta la notte nell'east village, e, tornato a casa alle 4 dopo un vagabondaggio forzato, scopro che kate ha già imballato la pentola, privandomi di ogni speranza di farmi una pastasciutta.
- Mi sveglio verso le 10 e trovo sconosciuti che ravanano in salotto, attirati dall'annuncio FREE FURNITURE che kate ha postato su craigslist.com per disfarsi della roba (tutta, mio letto compreso) che addobbava il 1713 di Beverly Rd, dovendo restituire l'appartamento intonso come lo aveva preso due anni e mezzo or è.
Per le 5 devo essere fuori anche io con tutta la mia monnezza e restituire le chiavi. A rendere tutto più interessante
- le valigie di Lidya e Juno occupano uno dei 4 angoli della mia cameretta, le due sono a zonzo per Manhattan, con un telefono italiano forse acceso, e poche possibilità di connettersi a internet in tempi utili per una comunicazione rapida.
- Alle 12 devo vedere una stanza fichissima in un appartamento su Church avenue, il prezzo è buono, il bagno e la cucina pure, la zona bella, i collegamenti non tanto, la shamana che la affitta mi farà sapere entro stasera, ma è probabile che la affitti a me.
- faccio per uscire e realizzo che non ho piu vestiti puliti, quindi raccatto tutto e faccio una mega lavatrice nel basement comprensiva di federe e lenzuola. Esco.
- tornato controllo la mail per vedere se le due scappate di casa si sono fatte vive, lo hanno fatto: sono a Union square e mi aspettano per le 14. impossibile.
- mi dirigo a Cortelyou dove ho visto una telefonia, per chiedere come si fa a telefonare su un numero italiano, compro una scheda da 2 dollari.
- torno su beverley perchè a cortelyou non ci sono public phones
- torno su cortelyou perchè non ho spicci in tasca, e non ci sono negozi su beverly (non ostante la tessera prepagata, i telefoni Verizon mi chiedono infatti 25cent for the next 4 minutes)
- imparo a suon di quarti di dollaro che 00 39 è il country code per l'italia quando chiami dell'europa. per chiamare dall'america è invece 011 39.
[tutto questo su e giù lo faccio con questa musica in testa e grosso modo le stesse movenze e stato d'animo: ]

- trovo Lydia e le dico di venire a prendere le valigie perchè bisogna abbandonare la nave.
- intanto Kate ha staccato il frigorifero, e io non ho ancora pranzato, per non buttare via roba cucino tre uova, due zucchine, finisco il sugo della pasta coi biscotti del te, scongelo in forno 6 chicken nuggets, e mi faccio un insalata di pomodori. 300g di farina e mezza scatola di spageti barilla andranno buttati.
- controllo la posta e trovo una mail di Tina che mi dice che c'è un appartamento a a Manhattan per un prezzo tale da far sospettare si tratti di un armadio. potrei andare a vederlo, ma aspetto Lydia e Juno.
- ritoro la roba dalla laundry e faccio due passaggi di dryer, appallottolo tutto in un sacchetto.
- Thelma & Luise arrivano, ci dirigiamo in città ma io scendo a DeKalbe, e carico come somaro schiaffo a casa di Marta e Sofia-Lauren (sono tre persone diverse, ma con dei nomi così come si fa a seperarli?) tutta la mia roba che ora non si limita ad una sacca del mio stesso peso corporeo, ma conta anche due extra bags uno con un piumone piegato in 8, e laltro con due cuscini comprati da Target. E perfortuna che la pigrizia mi ha impedito di procurarmi una scrivania in questi due mesi. la macchina fotografica impegna una delle mie due mani, essendo il mio zaino a scuola (eravate attenti?) rendendomi complesso estrarre la carta della metro per per passare gli sportelli.
- Esco di nuovo per andare a scuola a recuperare il computer, e alle 8 devo essere a Prince Street dove incontrerò di nuovo le due piratesse, e assisteremo alla parade di Halloween.
- seduto su un vagone della linea R tra Jack Skeleton e il capitano Sparrow, mi chiedo se non mi convenga lasciare il pc a scuola e recuperarlo l'indomani.
- con un ora spaccata di ritardo Lydia e Juno si presentano e ci infiliamo nella folla di Joker, Spidermen, e teschi, ma questa per me è solo l'inizio della SECONDA parte della macabra parata carnevalesca che caratterizza il 31 ottobre di questo vorticoso paese.

[sorry, no pics available matching these events]

4 comments:

billieBrown said...

sono stato un po' prolisso, mi spiace.

irene said...

VERAmente tieni regolarmente in casa della farina?? nonna papera sarebbe fiera di te! io lo sono con lei.

questo post mi ricorda molto questo post mi ricorda molto questo post mi ricorda..ehm ehm:

http://door-in-a-jar.splinder.com/archive/2003-12

irene said...

ehi aspetta! ma ora tu dove vivi? e che ne è stato della sciamana? ti adotterà?

Enrico said...

c'è da supporre che, nell'incertezza fra due possibili domicili, ti sia toccato dormire sotto un ponte (quello di Brooklyn?).
Intanto che halloweeneggiavi dov'erano finite le tue masserizie? (eri attento?)

pa'