Saturday, February 21, 2009

new york city like a graveyard

is new york city really like a graveyard they all ask me /
and i say well it was last week /
but man, that was in the past /

il film è finito, non è al massimo delle sue potenzialità, ma per quello devo aspettare che ci metta le mani un montatore vero, per quello che ho potuto fare io pero' sono soddisfatto.

ho preso un biglietto per milano, trovato in internet per un prezzo ridicolmente basso. cliccato conferma mi sono sentito come quando alluniversità ci si iscriveva on line agli esami e poi si scopriva di essere il primo iscritto.

quindi tra poco lascerò la primavera che sta sbocciando qui da settimane, i cafè annacquati nei deli di merda tenuti dagli arabi, i diner in città (i diner sono la cosa più bella dell'america), l'arteriosa e spesso efficiente subway, i tombini fumanti.. questo elenco sta diventando mieloso, ma sicome non mi voglio fermare cerchero' di renderlo piu scentifico mettendo un a capo dopo ogni voce
le laundromat
gli ATM che non mi danno quasi mai i soldi perchè la mia carta qui è maledetta
i bagel
"stay clear of the closing doors, please"
i cafè col wireless
i brunch domenicali
le strade rese buie dalla scarsa illuminazione
le luci di 42nd street verso le sei di sera
l'odore del sapone liquido Dial di Duane Reade
quello delle scale del 591 di 4th avenue, brooklyn
quello dell'entrata di 1713 Beverley road, che tra laltro che mi ricorda anche il cile
quello dell'appartamento in 346 62nd street (upper east side)
il raggae sparato dalle casse del music store di flatbush avanue
la telenovela in onda 24ore su 24 nel laundromat nextstore
il sole su braodway
il multisala AMC 24 (24 sta per il numero di sale. si)
hopstop.com
il sottopassaggio ad Atlantic-Pacific per cambiare dalla Q alla R (quello lo odio, ma mancherà)
il messicano che mi chiama hey, papito quando entro nel suo deli.
l'indifferenza di Orio
l'ascensore di 639, ninth avenue
craigslist.org
la sala d'attesa di Dance Manhattan, il Triangulo, e le altre mille balere di tango in cui sono stato trascinato ad annoiarmi a morte
la fermata di 23rd street della R, dove fifth street incorcia broadway
il Good Stuff Diner
pandora
Pepperridge Farm double chocolate cookies (ma non quelli soft baked)
la L e lo shuttle to Gran Central (e in genreale ma meno, tutte le linee "orizzontali")
il walkpath sul manhattan bridge, e la vista sulla city (anche quella dal treno, anzi forse di piu)
Jay street
i bar dell'east village (in generale, perchè in verità non ho trovato il mio favorito)
il tealounge
le compilation di DrMalone in cuffia in ore di transfer sulla metro
le ore di transfer sulla metro
il mare a coney island
li calcolo della gratuity nei ristoranti
jumba juice
o forse solo marta.

Thursday, February 5, 2009

has been a while..

[that's me - per chi se lo chiedesse]
Bon, il film è completo. nel senso che ora è un pezzo unico, manca ancora un po' di lavoro sullaudio e sull'immagine. E' da un pezzo che è in questo stato, da quasi un mese, per la verità. ma non ho avuto molto la testa di mettermici sopra, è ancora caldo. in questi giorni sono in città il ninja Alessandro Sniper-Viper Schiassi (visual fx supervisor per MGS Philanthropy the movie), che aggiungerà qualche gunshot al mio film, e anche Jean-Luc Migliarotti, regista attore ed ex pugile napoletano, col quale sto cercando di mettermi in contatto da qualche giorno.

nel tempo passato dallultimo aggiornamento non si sono smosse molte cose: ho girato qualche cortometrello, uno spot, ho visto The Wrestler (molto fico), Taken (molto buono), e qualcosaltro.

non sono molto prolisso, lo so, ma non ho motivo di esserlo, quindi apprezzatelo..

Sunday, January 11, 2009

SPARE TIME


ok, lo ammetto, ho un sacco di tempo libero da quando Premiere Pro ha smesso di riprodurre correttamente i file HD della nuova Panasonic. mentre cerco che un Ronin uzbeko risolva parte dei miei problemi informatici...

Wednesday, December 24, 2008

3:10 to Coney Island

il montaggio è cominciato. per usare una metafora di Stefano Piantoni: é sano, ha cinque dita per mano.. e urla come un disperato.

Monday, December 15, 2008

UPDATINGS


|SO FAR>
Sono tornato a vivere a Brooklyn, ho visto Gran Torino di Clint Eastwood, ho girato 4 cortometraggi per rispettivamente un nigeriano, una filippina, un veneto e un californiano (un altro per un bermudese in arrivo), non ho avuto tempo di metermi a montare il mio, but I can't wait.

|RIGHT NOW>
Vorrei che il surriscaldamento globale non fosse una cosa negativa [maglia leggera e sciarpa, oggi, e quandonon si è all'ombra di un palazzo la sciarpa è persino di troppo], vorrei che Clint Eastwood invecchiasse per sempre e non morisse mai, vorrei fare film nella vita, ed è la prima volta che dico una cosa del genere a voce alta, vorrei che la città in cui vivrò avesse corner shops open 24hrs all over the place, vorrei che tutte le volte che faccio qualcosa che mi fa stare male, quando la mattina seguente percorro a piedi Broadway tra 34th street e Time Square, il sole in faccia e Expiration Date di Blockhead nelle cuffie risolvano tutto.

|FROM NOW ON>
Comincerò a montare il film hopefully alla fine della corrente settimana, non so dove passerò il natale, nè il capodanno, ma per fare qualcosa di diverso questa volta almeno in uno dei due casi non vorrei gaurdare un dvd, non tornerò in italia con l'aereo del 7 gennaio, ma userò tutto il 6-months Visa che c'è finchè fa male, forse sconfinerò in messico, ma non è detto e dipende un po' anche dai miei savings, forse tornerò su una petroliera per Genova impiegandoci 12 giorni [dovrebe esserci un biglietto a 90 euro]

|BESIDE>
C'è uno spazio vacante per piazza adigrat e il suo contenuto, per chi passa tempi duri e io mi sento così lontano, per alcune linee lasciate in sospeso e per sottotrame aperte, per il futuro incoming.. mi sembra di stare in spiaggia, dove tutto è facile e ci si innamora di una ragazza per il colore del costume, ma la vita vera comincia a settembre, e io, che lo so, un po' ne ho paura.

|ABOVE ALL>
Mi trovo bene e ora lo sa anche internet.

Monday, December 8, 2008

Tuesday, December 2, 2008

THE GREY SCALE - rooftop

The way it was supposed to beThis isn't fine.Stay out of this Eric.

THE GREY SCALE - drive.

Wednesday, November 26, 2008

THE GREY SCALE - SNAPSHOTS day#1

THE GREY SCALE - opening shot

THE GREY SCALE - No ID, no personal belongings...

THE GREY SCALE - Captain Shepherd, AI for detective Sinclair..

THE GREY SCALE - The Suarez loot

THE GREY SCALE - Haven't you heard?

THE GREY SCALE - this is Nick Morowits, leave a message..

Saturday, November 15, 2008

ESITI AUDITIONS [e la scala dei grigi]



Tutti volevano William Otterson nel ruolo del capo degli Affari Interni, ma quel vecchiaccio non si è degnato di rispondere alle mie molteplici mail, quindi cacca.
L'unico ruolo femminile è stato affibbiato a Megan Channel, bellezza da capogiro e attrice consumata; la figura scura del film verrà fatta vivere sullo schermo da un talentuoso e vagamente viscido Tom Schubert, belloccio di origini brasiliane (ma non si direbbe) e il nostro protagonista è stato trovato dentro una specie di cane bastonato che ha il fisico del ruolo e gli occhi di chi nella vita ne ha prese tante, John Adam. Sono molto contento. Per i ruoli minori invece ho tutte seconde scelte, è vero, ma questo non è un baciarsi i gomiti? Ecco grosso modo le fazze che faranno vivere THE GREY SCALE [working title #2]

Saturday, November 8, 2008

ecco, lho fatto

mi sono iscritto a Facebook. dunque.. era molto tardi, leggermente ubriaco, un po' depresso perchè non riuscivo a trovare gli attori per il mio cast. lo so, mi sto giustifacando: mi sono iscritto a facebook. non ostante abbia volutamente tralasciato di fornire le mie informazioni sulle scuole frequentate, ho dovuto ipoventilarmi con un sacchetto di carta per i dieci minuti successivi all'invio delle 65 richieste di amicizia. be', con i miei nuovi Amici Di Facebook, non mi devo vergognare: infondo è come incontrare qualcuno nel gay store che stai frequentando "solo per chiedere dove si trova l'uscita"..

Tuesday, November 4, 2008

MANHATTAN FAMMI SPAZIO

OK, mi è capitato di scusarmi per la prolissità, ora mi scuso per la sintesi, ma si è un po' di fretta per convergenze di incombenze..
Riassumo rapidamente, ora vivo a Manhattan, il che di per sè è una figata, e pago meno di quello che pagavo a Kensington. il trucco c'è: divido un bilocale con Heath Ledger (attore, 26, dell'Indiana, anche filmmaker) e Sally di Nightmare Before Christmas (fotografa, 24, del New Jersey). Non hanno voluto stringermi la mano quando mi sono presentato, mi hanno abbracciato senza lasciarmi alternativa, e continuano ad abbracciarmi ogni volta che entro in casa. Fanno così con tutti.

Sul versante film, sto facendo i casting, ho trovato cose buone ma sono ancora in alto mare coi ruoli principali, e questo è un guaio.

torno a cercare attori in rete, sory..

HALLOWEEN PARADE part 2 of 2

La festa di Halloween da queste parti è una cosa seria.
Immaginatevi il MayDay a milano, il Gay pride a Roma e la festa di carnevale delle elementari, ma con meno Zorri, e più Jokers.
Personalmente ho sempre odiato Halloween nelle forme in cui lo si incontra in Italia, perchè mi sembra un po' come il ramadan che osservano i cristiani in africa, o gli inglesismi superflui che si usano solo perchè fanno cool.
Ma qui la cosa è legittimata, e ciò mi permette di apprezzare il clima di follia diffuso per la città al punto di sentire la mancanza di un equivalente nostrano.
In due parole quello che succede è semplicemente che verso le 5 del pomeriggio del 31 ottobre, se non fosse che sei carico di bagali e puoi dire che sei vestito da facchino, tutti ti guarderebbero male per non avere del sangue finto che cola da un anglolo della bocca, una freccia infilata in testa, una maschera da teschio, o, se sei una femmina, indossare qualcosa che lascia intendere che lavori nel mercato del sesso.
non starò a descrivere troppo perchè non ha moltissimo senso, faccio solo un breve elenco dei costumi più fichi che ho visto, non in ordine.
- spiderman (di per sè nulla di che, ma era appeso a testa in giù e pretendeva di essere baciato dalle passanti)
- joker (ce n'erano mille, ma uno era vestito da infermiera, lho trovato un segno di classe)
- tre cinesi vestiti da negri (faccia dipinta e capelli afro, volevo morire. e forse anche loro)
- un messicano vestito da genio della lampada & lampada (dalla vita in su era genio, il resto lampada, non so se avete presente dove si trova il becco della lampada in un costume del genere e che dimensioni puo' avere).
- un tipo vestito da maniaco assasino (semplici jeans, scarper da ginnastica sgaulcite, un bomber di tre taglie piu grandi, i capelli davanti alla faccia e uno sguardo da pazzo. ora che ci penso forse non era un costume)
- uno vestito da broker con un cartello al collo "will change stocks for food"
verso mezzanotte Juno e Lidya si sono dirette verso il loro hostello e io ho raggiunto altri amici a Union Square, dove ho preso insulti per non essere in costume (vorrei far presente il background della mia serata). non che loro fossero particolarmente addobbati, Marta ad esempio era vesita da Pippi Calzelunghe, il chè non comportava nessun cambiamento nel suo abbigliamento quotidiano.

pic_LIDYA
modeling_JUNO&BILLIE
tweaks_BILLIE

Saturday, November 1, 2008

HALLOWEEN PARADE part 1 of 2

Ieri è stata una giornata impegnativa.
avevo lasciato il laptop a scuola per non portarmelo dietro tutta la notte nell'east village, e, tornato a casa alle 4 dopo un vagabondaggio forzato, scopro che kate ha già imballato la pentola, privandomi di ogni speranza di farmi una pastasciutta.
- Mi sveglio verso le 10 e trovo sconosciuti che ravanano in salotto, attirati dall'annuncio FREE FURNITURE che kate ha postato su craigslist.com per disfarsi della roba (tutta, mio letto compreso) che addobbava il 1713 di Beverly Rd, dovendo restituire l'appartamento intonso come lo aveva preso due anni e mezzo or è.
Per le 5 devo essere fuori anche io con tutta la mia monnezza e restituire le chiavi. A rendere tutto più interessante
- le valigie di Lidya e Juno occupano uno dei 4 angoli della mia cameretta, le due sono a zonzo per Manhattan, con un telefono italiano forse acceso, e poche possibilità di connettersi a internet in tempi utili per una comunicazione rapida.
- Alle 12 devo vedere una stanza fichissima in un appartamento su Church avenue, il prezzo è buono, il bagno e la cucina pure, la zona bella, i collegamenti non tanto, la shamana che la affitta mi farà sapere entro stasera, ma è probabile che la affitti a me.
- faccio per uscire e realizzo che non ho piu vestiti puliti, quindi raccatto tutto e faccio una mega lavatrice nel basement comprensiva di federe e lenzuola. Esco.
- tornato controllo la mail per vedere se le due scappate di casa si sono fatte vive, lo hanno fatto: sono a Union square e mi aspettano per le 14. impossibile.
- mi dirigo a Cortelyou dove ho visto una telefonia, per chiedere come si fa a telefonare su un numero italiano, compro una scheda da 2 dollari.
- torno su beverley perchè a cortelyou non ci sono public phones
- torno su cortelyou perchè non ho spicci in tasca, e non ci sono negozi su beverly (non ostante la tessera prepagata, i telefoni Verizon mi chiedono infatti 25cent for the next 4 minutes)
- imparo a suon di quarti di dollaro che 00 39 è il country code per l'italia quando chiami dell'europa. per chiamare dall'america è invece 011 39.
[tutto questo su e giù lo faccio con questa musica in testa e grosso modo le stesse movenze e stato d'animo: ]

- trovo Lydia e le dico di venire a prendere le valigie perchè bisogna abbandonare la nave.
- intanto Kate ha staccato il frigorifero, e io non ho ancora pranzato, per non buttare via roba cucino tre uova, due zucchine, finisco il sugo della pasta coi biscotti del te, scongelo in forno 6 chicken nuggets, e mi faccio un insalata di pomodori. 300g di farina e mezza scatola di spageti barilla andranno buttati.
- controllo la posta e trovo una mail di Tina che mi dice che c'è un appartamento a a Manhattan per un prezzo tale da far sospettare si tratti di un armadio. potrei andare a vederlo, ma aspetto Lydia e Juno.
- ritoro la roba dalla laundry e faccio due passaggi di dryer, appallottolo tutto in un sacchetto.
- Thelma & Luise arrivano, ci dirigiamo in città ma io scendo a DeKalbe, e carico come somaro schiaffo a casa di Marta e Sofia-Lauren (sono tre persone diverse, ma con dei nomi così come si fa a seperarli?) tutta la mia roba che ora non si limita ad una sacca del mio stesso peso corporeo, ma conta anche due extra bags uno con un piumone piegato in 8, e laltro con due cuscini comprati da Target. E perfortuna che la pigrizia mi ha impedito di procurarmi una scrivania in questi due mesi. la macchina fotografica impegna una delle mie due mani, essendo il mio zaino a scuola (eravate attenti?) rendendomi complesso estrarre la carta della metro per per passare gli sportelli.
- Esco di nuovo per andare a scuola a recuperare il computer, e alle 8 devo essere a Prince Street dove incontrerò di nuovo le due piratesse, e assisteremo alla parade di Halloween.
- seduto su un vagone della linea R tra Jack Skeleton e il capitano Sparrow, mi chiedo se non mi convenga lasciare il pc a scuola e recuperarlo l'indomani.
- con un ora spaccata di ritardo Lydia e Juno si presentano e ci infiliamo nella folla di Joker, Spidermen, e teschi, ma questa per me è solo l'inizio della SECONDA parte della macabra parata carnevalesca che caratterizza il 31 ottobre di questo vorticoso paese.

[sorry, no pics available matching these events]

Wednesday, October 29, 2008

SO CHE STAVATE TUTTI BENE!!


gugol rilascia le fotine sferiche scattate a milano, era una bella giornata, e un sacco di cose succedevano.. due 93 stavano per incontrarsi attorno alla piazza, procedendo da direzioni opposte, una vecchietta impavida attraversa la piazza seguendo le orme di Aldo Nacamulli (non sulle strisce), un uomo toglie una multa dalla macchina del vicino rompicoglioni, due sbandati restano imbambolati a guardare il google-maggiolone con la fotocamera sul tetto, la zebra dorme all'ombra del numero 4, la mia bicicletta pure..

questo succedeva prima dell'estate, mi da un senso di sicurezza vedere che allora era tutto a posto..
View Larger Map

Friday, October 24, 2008

SPYING GLASS


ti vedo stanco / non ci si vedeva da tanto /
be', ho riso, ho pianto, ed in effetti è da un po' che manco..
-Lord Bean

ok, per rispondere alla curiosità di alcuni Tina è la ragazza che avrebbe dovuto prendere il posto di Kate e dividere con me l'affitto di 1713 Beverley Road. Ma appena due giorni fa per una convergenza di fattori sembra che questo non avverrà più, motivo per il quale ho scoperto ieri che ho meno di dieci giorni per trovare un divano su cui schiaffare le mie natiche da novembre in poi.
Non starò a tediarvi con i dettagli della dinamica, e se vi interessassero, invece, diciamo che non mi tedierò io a ricapitolarli qui ed ora, perchè proprio non sono in vena. sory.

ho cominciato coi casting per la sceneggiatura, non ostante manchi ancora un dialogo nel bel mezzo del secondo atto, sto aggiustando l'inglese sugli altri dialoghi, e sto lavorando su una log line che a breve vi sottoporrò.

attualmente nel mio salotto soggiornano, ma più che altro sonnottano, Juno e Lydia, visiting.

Thursday, October 16, 2008

SOCKS




giro ancora in maglietta, dopo qualche giorno di fresco della settimana scorsa, e la coperta che mi ero affrettato a comprare si avvicina al disuso..

Body of lies non era essenziale, per i fan del cinema fine a se stesso c'è sempre riparo tra la fotografia e il montaggio di Scott senior, e DiCaprio e Crowe di tanto in tanto sono anche buoni, ma nel complesso secondo me Ridley aveva più voglia di girarlo che di vederlo finito.

in questa settimana ho lavorato allo script e aiutato Mari Kawade a fare il casting per il suo corto. cerca un americano e un giapponese musicomani, ai quali fa sentire un pezzo degli zebrahead e gli chiede di mostrare alla telecamera il loro amore per la musica. senza ritegno questi soggetti si agitano chi più chi meno al ritmo della canzone scagliando per aria gli arti superiori o piroettandosi per la stanza come tarantolati, alcuni accennando qualche parla del testo, altri battendo le mani, quasi tutti mimando la chitarra o la batteria. potrei editare due minuti di questo ciclico fenomeno e diventare il nuovo re di youtube, ma non rientra nelle mie priorità.

si delinea la possibilità che dopo la fuga di kate (la mia coinquilina) e del suo gatto Monster dal 1713 di Beverley road, io possa rimanere qui e condividere la casa con Tina, che da novembre cerca un posto dove stare e sembra serena sulla possibilità di trovarlo proprio qui, non ostante gli apparentemente insormontabili ostacoli di burocrazia necessari.

Friday, October 10, 2008

sempre PROPOSITI




click on image.
PICTURE_GRAZIA & BILLIE;
TWEAKS_BILLIE;
MODELLING_BILL, LEO, RUSSEL.

ho comprato una coperta, ho imparato che differenza c'è tra blanket e comforter, come si dice 'federa', il fatto che i letti possono essere suddivisi almeno nelle seguenti categorie: single, twin, full queen e king size, nozione di scarsa utilità quando sulla busta della trapunta che vuoi comprare le misure sono scritte in feet. la sceneggiatura procede bene.

Tuesday, October 7, 2008

CONEY ISLAND BLUES

alcuni dei propositi per la nuova settimana sono stati raggiunti: ho visto Blindness, ad esempio, che è un catastrofico tratto da un romanzo di Saramago in cui la piaga che l'umanità affronta è una misteriosa cecità infettiva dilagante. As long as they mostrano città deserte e gli orrori della società che si organizza secondo i nuovi valori, i disaster movies sono sempre belli. anche quando sono brutti. questo invece è bello, e molto. al solito, non mi va di recensirlo, ma v'è più di un motivo percui val la pena vederlo, non ultima l'immagine, che è qualcosa di veramente nuovo. i più inclini al disagio emotivo di fronte alle violenze psicologiche si astengano, comunque. gli altri godranno di una buona dose di pugni al ventre tanto più forti quanto per nulla compiaciuti.

passando ad altro, la mia amica terrorista Grace TRICKY Tricarico è venuta a trovarmi qualche giorno fa dalla lontana ed esotica terra di Foggia con il preciso intento di cavarmi dalla merda in cui mi trovavo mentre cercavo di venire a capo della sceneggiatura di The Hand And The Glove, lo splendido soggetto noir che l'affermato registasceneggiatore Stephen PLANCTONBOY Pantoni mi aveva apparecchiato prima della partenza. grazie all'aiuto di questi due caricaturali personaggi, stravolgendo in parte l'idea originaria, sono ora quasi in possesso di uno script meraviglioso, ma che dico?.. decente. l'entusiasmo è dovuto alle idee che ci sono dentro e ai mille problemi che tre teste sono riuscite a creare e a risolvere, del lato più cauto è invece responsabile il mio concreto e inesauribile attaccamento alla realtà dei fatti e cioè che si tratta in ogni caso di un lavoro messo giù un tre giorni e relative notti. ma è buono. è ancora presto per rivelarvi altri particolari, ad ogni cosa il suo tempo.

Nel frattempo ho trovato, all'angolo tra 17th st e 6th ave un laboratorio, Ironflat, che mi sviluppa i rullini e me li scandisce. gli ho lasciato un discreto numero di banconote da 1$, e ora mi ritrovo con una quarantina abbondante di immagini in parte rappresentati una Coney Island domenicale, in parte mio nipote in braccio a mia cugina (i primi scatti del rullo #1), tutti accomunati da un fattore rilevante: le scansioni fanno CAGARE, non so se non mi sono spiegato bene o se qui si U.S.A. così, ma a Milano dei JPG da 1MB a 72dpi me li davano al prezzo del cd su cui me li portavo a casa (che per altro era 5€, ma che ci vogliamo fare..).

Niente da fare invece per ora con l'esercizio di direzione degli attori del mese scorso, non ho ancora avuto il tempo di risolvere i problemi tecnici, ma sappiate che gli attori a cui lo avevo promesso ci tengono più di voi, quindi non impazzite.

Thursday, October 2, 2008

THE SHORTER WEEK IN NYC


per l'impazienza di coloro che non aspettano che una settimana passi ma si fanno bastare 5 giorni per donarmi con post di film new yorkesi (perdonatemi la costruzione latina del verbo donare con accusativo di vantaggio) potrei cercare di giustificarmi dicendo che non so dove ho messo questa settimana, che mi sembra un'ora fa l'ultima volta che ho postato su questo blog, e chi sa che non sia così.
in quest'ora che è durata 10080 minuti, l'inverno ha cominciato a fare capolino, senza che nessun new yorkese accennasse per altro a dare aria di renderesene conto, ho assaggiato il mio primo beagle superando un momento di imbarazzo iniziale, ho visto Eagle Eye e Rock-N-Rolla, girato una scena di American Gangster (pubblicherò il risultato, promesso, sto solo avendo qualche problema a far riconoscere a Premiere dei dvNTSC in .mov) comprato un cuscino e pagato la rent di ottobre, cosa che mi ha fatto avvedere della circostanza di trovarmi a new york da un mese quasi esatto e consequenzialmente obbligato a rinnovare la mia tessera del metro.
progetti per il futuro prossimo: acquistare una coperta, un cappotto, un telefono, scrivere una sceneggiatura, imparare il tedesco, fare la tessera della biblioteca e forse vedere Blindness.

Thursday, September 25, 2008

AT&T Martin commercial

questo è un commercial di una compagnia telefonica che proiettano solo al cinema, prima degli spettacoli

Wednesday, September 24, 2008

IT'S GOOD


Nel 2010 c'è ancora spazio per buoni western a base di amicizie virili, omosessualità latente e pistoloni sempre più grossi.
Recommended.

Sunday, September 21, 2008

JUST ANOTHER SPOT..


[CLICK IMAGE TO ENLARGE]

Saturday, September 20, 2008

SUKIYAKI CASTING

poi sembra che c'è l'ho con lui, come Homer coi Teletubbies, ma tutte le volte che NON compare Tarantino, Sukiyaki Western Django fa ridere di brutto. l'ho visto con la mia amica japponese Mari Kawade, al Landmark Sunshine Cinema, 143 East Houston Street.
siccome non ve ne frega niente vi dico che il casting per l'esercizio è andato. non è andato benissimo ma è andato, avevo trovato un'attore fantastico, (William Otterson, nella foto) ma non avrei potuto accoppiarlo con nessuno, perchè era troppo vecchio, e mi servivano due coetanei per rendere il dialogo credibile. così ho preso un ragazzetto nero che è piuttosto bravo, anche se un po' giovane e ci ho affiancato un tipo con una bella faccia che non è il massimo, ma puo' passare. nel frattempo devo trovare una location e breaking down the script. breaking down the script (che credo coincida con lo spoglio della sceneggiatura) è una delle cose che sono venuto fin qui per imparare, ovviamente in inglese è un casino, perchè passa attraverso una lista lunga 4 pagine di action verbs di un terzo dei quali ignoro il significato.

Friday, September 19, 2008

LOOKING THROUGH MY WINDOW


questa è la vista da una delle aule della scuola, 9th floor, suite 901.
[CLICK ON PHOTO FOR LARGER VIEW]

Tuesday, September 16, 2008

OGGETTIVAMENTE


oggettivamente, non sono qui da tanto, diciamo che per la maggior parte del tempo sono occupato a cercare di capire dove sono e cosa sto facendo, e quando ci arrivo cerco il modo più appropriato per esprimerlo in inglese.
Ok, ora al pubblico ciò che vuole.
Per un esercizio di direzione degli attori che faremo venerdì prossimo ho messo un annuncio su mandy.com, specificando che si trattava di un merdoso (con rispetto parlando) esercizio per scuola, e il mio presuntuoso scetticisimo si è scontrato con decine di risposte che mi sono arrivate solo nelle prime dodici ore.
sabato li audiziono, e venerdì prossimo dovremmo girare sta scena estrapolata dalla sceneggiatura di un film a scielta, nel mio caso Mafioso Americhese..

Saturday, September 13, 2008

DEATH RACE


ok, forse dovrei raccontare altro, ma anche questo mi è capitato. sono andato a vedere death race, il remake di Death Race 2000, del 1975, e non è male. non ho voglia di mettermi a recensirlo, ma è un buon Bmovie nello spirito dei grindhouse, ma senza tutte le pippe filologiche e spocchiose di tarantino.

Saturday, September 6, 2008

DAY ONE

Nuvolo, la carta di debito funziona, i supermercati grossi e piccoli hanno quasi tutti una ATM all'interno, prelievo senza problemi - dubbi sul PIN a parte - e compro una latta di tomatos paste, delle cipolle e una scatola di spaghetti che riportano tra l'altro le istruzioni per la preparazione ma tralasciano di indicare il tempo di cottura. Kate mi indica quali market servono a cosa, la differenza tra Flatbush Food Coop, Met, D&D Deli, Duane Reade, mi spiega che gli alcolici, eccetto la birra, in america si vendono solo in negozi specializzati, con l'insegna LIQUORS, ne ho visto uno fuori dalla stazione di Cortelyou. Prendo tanta acqua mentre torno a casa da Coney Island avenue, dopo la mia gita di ricognizione e perlustrazione del quartiere.
Cominciamo col preoccuparci di mangiare bene, stasera si mangia pasta, mi dico, mentre mio cugino berlinese mi raccomanda su skype di non frequentare italiani appena arrivato a new york.
Trovo una mail di Gabri, che e' qui per qualche giorno a trovare suo fratello, mi invitano fuori e incontriamo due loro amiche, che parlano benuissimo italiano. Cena: 4 chessburger, doppio bacon, please.

Lì sto io, lì stai tu, e lì sta il cesso..

Dopo 40 minuti di coda, 5:20 local time, alla dogana mi fanno aspettare 3 ore in mezzo ad arabi e pakistani perhè il mio I20 è fotocopiato e non originale, quando finalmente la mia pratica viene prelevata dal cestino dove aspettava assieme alle altre, l'ufficiale mi dice: ci vuole quella originale, non lo faccia piu. grazie e arrivderci.

Beverly road non dista tantitssimo da Jamaica station, dove mi deposita la navetta di JFK, ma siccome non riesco a capirire qual è il treno diretto, prendo la linea E fino a Manhattan, e sulla 34 passo sulla Q tornando verso brooklyn. il buono di arrivare a casa alle 9 di sera (le mie 3 del mattino), è che Kate, che doveva aspettarmi alle 7, arriva alle nove e mezza, facendomi aspettare così solo venti minuti, invece che tre ore e mezza..

la stanza è grande, la casa pure, faccio subito il letto, una doccia e mi faccio indicare un posto dove poter mangiare qualcosa, Kate mi porta da dei tailandesi dove non ostante la fame, mangio il peggior chilli pork della mia vita. e sul fronte cibo, cominciamo bene.

Sunday, August 31, 2008

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the first hundred years are the toughest

Con due parti di timidezza e una di scetticismo, una punta di curiosità e un po' di fiducia nei servizi di google, da questo momento sono irreversibilmente il creatore di un personal blog.

non so come andrà a finire, ma seguendo "billie TODAY" lo scopriremo insieme. lentamente.

PLAY: Trente Moller - Moan.mp3