Tuesday, November 4, 2008

HALLOWEEN PARADE part 2 of 2

La festa di Halloween da queste parti è una cosa seria.
Immaginatevi il MayDay a milano, il Gay pride a Roma e la festa di carnevale delle elementari, ma con meno Zorri, e più Jokers.
Personalmente ho sempre odiato Halloween nelle forme in cui lo si incontra in Italia, perchè mi sembra un po' come il ramadan che osservano i cristiani in africa, o gli inglesismi superflui che si usano solo perchè fanno cool.
Ma qui la cosa è legittimata, e ciò mi permette di apprezzare il clima di follia diffuso per la città al punto di sentire la mancanza di un equivalente nostrano.
In due parole quello che succede è semplicemente che verso le 5 del pomeriggio del 31 ottobre, se non fosse che sei carico di bagali e puoi dire che sei vestito da facchino, tutti ti guarderebbero male per non avere del sangue finto che cola da un anglolo della bocca, una freccia infilata in testa, una maschera da teschio, o, se sei una femmina, indossare qualcosa che lascia intendere che lavori nel mercato del sesso.
non starò a descrivere troppo perchè non ha moltissimo senso, faccio solo un breve elenco dei costumi più fichi che ho visto, non in ordine.
- spiderman (di per sè nulla di che, ma era appeso a testa in giù e pretendeva di essere baciato dalle passanti)
- joker (ce n'erano mille, ma uno era vestito da infermiera, lho trovato un segno di classe)
- tre cinesi vestiti da negri (faccia dipinta e capelli afro, volevo morire. e forse anche loro)
- un messicano vestito da genio della lampada & lampada (dalla vita in su era genio, il resto lampada, non so se avete presente dove si trova il becco della lampada in un costume del genere e che dimensioni puo' avere).
- un tipo vestito da maniaco assasino (semplici jeans, scarper da ginnastica sgaulcite, un bomber di tre taglie piu grandi, i capelli davanti alla faccia e uno sguardo da pazzo. ora che ci penso forse non era un costume)
- uno vestito da broker con un cartello al collo "will change stocks for food"
verso mezzanotte Juno e Lidya si sono dirette verso il loro hostello e io ho raggiunto altri amici a Union Square, dove ho preso insulti per non essere in costume (vorrei far presente il background della mia serata). non che loro fossero particolarmente addobbati, Marta ad esempio era vesita da Pippi Calzelunghe, il chè non comportava nessun cambiamento nel suo abbigliamento quotidiano.

pic_LIDYA
modeling_JUNO&BILLIE
tweaks_BILLIE

4 comments:

Enrico said...

E' bello poter partecipare!
Grazie.
Ma non dimenticare che nella grande America un tizio importunato dalla richiesta dolcetto o scherzetto ha aperto la porta e ha fatto secco un dodicenne. God bless America

pa'

Charo dei Buschi said...

e si vede che era nervoso...

Alzata said...

dalle foto, sembri somigliare sempre più a un artistoide
illusione ottica?
prospettiva distorta?
proiezione percettiva?
o solo i capelli sempre più corti?

Charo dei Buschi said...

ha-ha!un artistoide...
sarà la mia sciarpa del guatemala? l'amore materno?
un eufemismo?
demenza senile?
la lingua straniera?
il neon?
l'occhio pallato a mezzasta?
sarcasmo?
sarcazzate?