Saturday, November 15, 2008

ESITI AUDITIONS [e la scala dei grigi]



Tutti volevano William Otterson nel ruolo del capo degli Affari Interni, ma quel vecchiaccio non si è degnato di rispondere alle mie molteplici mail, quindi cacca.
L'unico ruolo femminile è stato affibbiato a Megan Channel, bellezza da capogiro e attrice consumata; la figura scura del film verrà fatta vivere sullo schermo da un talentuoso e vagamente viscido Tom Schubert, belloccio di origini brasiliane (ma non si direbbe) e il nostro protagonista è stato trovato dentro una specie di cane bastonato che ha il fisico del ruolo e gli occhi di chi nella vita ne ha prese tante, John Adam. Sono molto contento. Per i ruoli minori invece ho tutte seconde scelte, è vero, ma questo non è un baciarsi i gomiti? Ecco grosso modo le fazze che faranno vivere THE GREY SCALE [working title #2]

5 comments:

Enrico said...

sono contento che la locomotiva abbia fischiato la partenza.
Forte - volevo dire fica - la locandina e il lettering. Un po' castigato il cognome di Megan, ed è un peccato perché per un attore emergente far conoscere/mostrare il proprio cognome è essenziale. Interessanti i visi degli attori. Immagino che John Adam (nomen omen) sia Jim, al quale forse cambierai il nome. Mi piacerebbe sapere che vuol dire scale, visto che ignoravo il significato di magazine=caricatore. E anche sapere che rappresenta quella specie di lampada in alto a sinistra...
pa'

billieBrown said...

questa non è la locandina, è solo un idea che ho messo giù per autogalvanizzare me e gli attori. John Adam è Eric, (il lead ha il nome più in grande). The Grey Scale è la scala dei grigi che indica le infinte possibilità che sono tra il bianco e il nero. C'è mi ha detto che è troppo esplicito, evidentemente non per tuttis..

Charo dei Buschi said...

Quando ho visto il nuovo post ho pensato:che palle, l'ennesima pubblicità di film come unica informazione sulla vita di mio fratello dall'altra parte dell'oceano...
e invece finalmente uno spiraglio su quello che fai!

a me piace molto il titol9o, è il minimo che mi aspetto da un LAUREATO IN FILOSOFIA.

Enrico said...

Ammetto che la mia proposta di titolo
"Le mele marce" era roba da fruttivendolo...

e.

irene said...

solo per dire che la parola richiesta per pubblicare questo commento è inklesto (che non è incesto, ma kuasi) e che... MINCHIA CHE FIGA STA LOCANZA!mi galvanizzo anch'io, posso? (a volte ritornano.com)